IL PIEDE PODOGENESI E CENNI DI BIOMECCANICA – Dott. Marco Caldironi
4 Dicembre 2019ESSERE DONNA Dal riequilibrio del particolare al riequilibrio del sistema e viceversa. – Dott. Donato Virgilio
5 Dicembre 2019Articolo tratto dagli atti del convegno del 2008 dal titolo “A PIEDI NUDI NEI SENSI reflessologia e sensibilità, un dialogo possibile”
Nell’autunno del 1997, diedi inizio ad un viaggio che, per quanto io ancora non ne fossi consapevole, era destinato a modificare la mia attività di reflessologo: nell’Ottobre di quell’anno, infatti, per la prima volta mi trovavo a varcare la soglia di quello che fu il “Celeste Impero”, la Cina.
Ricordo che, sbarcando all’aeroporto di Pechino, fui immediatamente sopraffatto da un senso di profonda riverenza verso questa terra dalla cultura millenaria, oggi nuovo gigante dell’economia mondiale e ieri simbolo di potenza e immense ricchezze, che tuttavia non ha mai cessato di essere permeato di un’arcaica spiritualità, immediatamente percepibile anche al visitatore più superficiale…
Certo, è scontato dire che il senso di rispetto e timore nasceva in me anche dal fatto che, si sa, l’Oriente e la Cina in particolare sono storicamente la culla della reflessologia e di tutte le discipline olistiche: una sorta di Eldorado, per me che mi ero recato fin lì appunto per motivi di studio, per frequentare un corso specialistico teorico-pratico presso l’Accademia, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità come leader mondiale nelle discipline dell’agopuntura e del Tuina.
Le tecniche reflessologiche che durante il corso vidi mettere in pratica da autentici luminari della materia, erano radicalmente diverse da quelle con cui siamo abituati ad operare in Occidente: ad esempio, la tecnica del dottor Ming si basava su una serie di pressioni piuttosto forti (le ho sperimentate di persona, e garantisco che possono essere tutt’altro che piacevoli!) eseguite col pugno chiuso seguendo un tracciato zigzagante che ricalcava la mappa delle linee reflessogene e dei meridiani, i famosi canali di energia su cui si basa la medicina cinese.
L’esperienza cinese e lo studio del Tuina sono stati la molla per spingere la ricerca verso territori nuovi e inesplorati.
La tecnica reflessologica che noi utilizziamo va ad interagire con i canali di energia che incontriamo nel nostro percorso di lavoro attraverso la pressione e la manipolazione dei punti del piede che corrispondono agli organi del corpo. Questi potenti veicoli di comunicazione, i jingmo cinesi (canali), che noi siamo abituati a chiamare più comunemente meridiani, hanno origine nei piedi e nelle mani, dove si trovano terminazioni nervose collegate con le parti e gli organi contenuti nelle principali cavità del corpo, oltre che nella testa e nel collo, attraverso di essi passa quel flusso di energia che regola lo stato di salute di un individuo.
Come i vasi sanguigni che riforniscono gli organi, la pelle, i tendini, le articolazioni e i muscoli, i canali guida percorrono il corpo assicurando il fluire ritmico ed armonico delle forme energetiche, Qi e le linfe materiali e nutrienti, Xue. Attraverso i punti dell’agopuntura, situati per la maggior parte in fessure, incavi o avvallamenti, c’è la possibilità di intervenire sul flusso energetico del canale, modificandolo, perché in questi punti si concentra l’energia. I dodici canali principali percorrono simmetricamente le due metà del corpo. Essi prendono il nome dal cerchio funzionale dell’organo sul quale è possibile influire più efficacemente. Attraverso le nostre mappe abbiamo imparato ad individuare le zone anatomiche reflessologiche, ma quando cominciamo il nostro trattamento ci accorgiamo che, inavvertitamente, altre energie si mobilitano, altri organi vengono sensibilizzati, perché attraverso questi canali energetici incrociamo dei punti riflessi che non corrispondono a quelle ben note zone anatomiche, ma che tuttavia si attivano portando beneficio.
Questa affascinante osservazione mi ha portato lungo un percorso di studio e di osservazione complesso ma che apre delle porte inaspettate e che in questo ultimo decennio mi ha permesso di identificare le correlazioni tra la reflessologia, i cinque elementi e i cinque sensi che sono l’argomento di questo convegno.
Le cinque fasi di “mutamento” (WU XING) spesso trattate come elementi
Il disegno raffigura la legge dei cinque elementi, fondamentale per la medicina orientale. E’ una teoria strettamente legata al concetto di Yang e Yin: ogni cosa viene classificata secondo cinque elementi primari: legno, fuoco, terra, metallo, acqua.
A questi elementi corrispondono certi aspetti funzionali dell’organismo.
La teoria dei cinque elementi, di origine cinese, riflette i ritmi della natura e trova applicazione in un campo assai vasto che spazia dalla medicina, all’alimentazione, agricoltura, psicologia, astrologia.
Nel ciclo generativo, se un organo viene rinforzato, l’organo consecutivo lo è a sua volta secondo lo schema raffigurato. Ciascun elemento è associato a due organi: ogni organo ha un suo organo complementare, ad ogni elemento e alla corrispondente coppia di organi viene associato un senso.
Questo diagramma illustra le relazioni esistenti tra gli organi, i tessuti e gli organi di senso, e il modo in cui ciascun senso è connesso con uno degli organi interni e da esso regolato: il cuore e la parola; lo stomaco e il gusto; i polmoni e l’odorato; i reni e l’udito; il fegato e la vista.
LOGGIA ENERGETICA
FEGATO GISTIFELLEA
Sensi comandati VISTA
Nutre UNGHIE
Si estende MUSCOLI
Liquido emesso LACRIME
Odore del corpo RANCIDO
Stato d’animo COLLERA O DEPRESSIONE
Sapore preferito DOLCE
Suono emesso GRIDO
Energia nociva VENTO
Colore VERDE
ZONE DI RIFLESSO PODALICHE DELLA LOGGIA:
Fegato, cistifellea, coledoco, occhio, la muscolatura dell’arto superiore, inferiore, glutei, psoas-iliaco, retto anteriore, trapezio, sternocleidomastoideo
LOGGIA ENERGETICA
STOMACO – MILZA – PANGREAS
Sensi comandati GUSTO
Nutre TESSUTO CONNETTIVO
Si estende LABBRA
Liquido emesso SALIVA
Odore del corpo FRAGRANTE
Stato d’animo OSSESSIONE
Sapore preferito DOLCE
Suono emesso CANTO
Energia nociva UMIDITA’
Colore GIALLO
ZONE DI RIFLESSO PODALICHE DELLA LOGGIA:
Esofago, stomaco, duodeno, milza, pancreas, linfonodi inguinali, ascellari, della colonna, dell’arto superiore, dell’arto inferiore
LOGGIA ENERGETIGA
RENE – VESGICA
Sensi comandati UDITO
Nutre OSSA
Si estende CAPELLI
Liquido emesso URINA
Odore del corpo FETIDO
Stato d’animo TEMERARIO – PAUROSO
Sapore preferito SALATO
Suono emesso GEMITO
Energia nociva FREDDO
Colore NERO
ZONE DI RIFLESSO PODALICHE DELLA LOGGIA:
Rene, uretere, vescica, orecchio, cranio, atlante, rachide in toto, articolazione scapolo-omerale, omero, radio, ulna, mano, articolazione coxo-femorale, femore, pube, sterno, gabbia toracica, ano
LOGGIA ENERGETIGA
CUORE – PICCOLO INTESTINO
Sensi comandati FONIA
Nutre VASI SANGUIGNI
Si estende COLORE DELLA PELLE
Liquido emesso SUDORE
Odore del corpo ACRE
Sapore preferito AMARO
Energia nociva CALORE
Colore ROSSO
ZONE DI RIFLESSO PODALICHE DELLA LOGGIA:
Cuore, coronarie, circolazione in generale, piccolo intestino, lingua
LOGGIA ENERGETICA
POLMONE – GROSSO INTESTINO
Sensi comandati ODORATO
Nutre PELLE
Si estende PELI
Liquido emesso CATARRO
Odore del corpo MARCIO
Stato d’animo TRISTEZZA
Sapore preferito PICCANTE
Energia nociva SECCHEZZA
Colore BIANCO
ZONE DI RIFLESSO PODALICHE DELLA LOGGIA:
Trachea, laringe, faringe, albero bronchiale, polmone, naso, colon, appendice, denti mascellari e mandibolari
Il Nei Ching è un testo dell’antica medicina cinese vecchio di oltre 4.000 anni, ma riportato in forma scritta circa nel 400 a.C. Esso descrive alcune interessantissime relazioni fisiologiche in un virtuale ciclo generativo legato alle cinque fasi di mutamento, o elementi, che rappresentano cinque stadi di forze.
Il fegato nutre i muscoli, che rinforzano il cuore; il fegato regola gli occhi.
Il cuore nutre il sangue, il sangue ravviva lo stomaco; il cuore regola la lingua.
Lo stomaco rinforza i tessuti e i tessuti proteggono i polmoni; lo stomaco regola la bocca.
I polmoni rinforzano la pelle e i capelli (i peli), la pelle e i capelli proteggono i reni; i polmoni regolano il naso.
I reni rinforzano le ossa e il midollo, e le ossa e il midollo rinforzano il fegato; i reni regolano le orecchie.
La concezione cinese del corpo come campo di energia dinamica apre prospettive interessanti per la reflessologia, che a questo punto è impossibile ridurre a semplice massaggio corporeo, per quanto benefico possa essere: il massaggio reflessologico stimola infatti i punti specifici corrispondenti ai principali organi vitali, agendo su eventuali blocchi e consentendo un armonioso riflusso delle energie vitali.
Sulla base di questo ciclo ideale ho elaborato un trattamento reflessologico adatto a rilassare e riarmonizzare i cinque sensi. Attraverso le mani entriamo in con-tatto con i piedi: strofiniamo, accarezziamo e operiamo delle piccole pressioni unificando tutti i punti diretti’
FEGATO = CUORE – OCCHI
CUORE = STOMACO – LINGUA
STOMACO = POLMONI – BOCCA
POLMONI = RENI – NASO
RENI = FEGATO – ORECCHIE
In un percorso ideale in cui “nulla si crea, niente si distrugge, ma tutto si trasforma” è facile immaginare come le sinergie che si sviluppano tra un organo e l’altro non vadano mai perdute, ma secondo uno schema superiore possano innescare quel ciclo generativo di forze che ci aiuta a star bene.
L’uomo non è solo un corpo fisico, è anche pensiero, spirito, anima, emozioni… è energia. La riscoperta del proprio equilibrio può diventare un percorso di crescita individuale.
GUIDO ZANDI
riflessologo FIRP. Ha conosciuto Elipio Zamboni come allievo nel 1976, suo reflessologo personale, assistente reflessologo e assistente erborista per diversi anni. Ha contribuito alla creazione della prima scuola di Reflessologia Plantare “A.I.R.P.” che si è poi evoluta nella odierna F.I.R.P. ricoprendo, per diversi anni, il ruolo di docente e Vice Presidente. Ora memoria storica della vita federativa e del fondatore Elipio Zamboni. Nel 2009 insignito di attestato di merito per il suo impegno nella Federazione e come Reflessologo di lungo corso.